24 Nov π·πππππππ πΉππππ, π·πππππ ππππ πͺππππππππππππ πͺπππππππ π πͺππππππππππππ: βπ°π π°πππππ πππππππ 20 ππππ πππππππ π π π»ππ, πππππππ πππππ ππ π ππππππππππ
Ogni giorno migliaia di Tir viaggiano lungo le nostre strade e autostrade trasportando le auto, le lavatrici, la carne, i regali di Natale che acquistiamo. Il loro servizio Γ¨ prezioso. Eppure il settore conosce delle importanti difficoltΓ .
Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto, organizzazione che fa capo a Confcommercio, voce delle aziende del trasporto come della logistica. Oggi i giovani guardano ancora al lavoro di autista professionale di Tir?
βMolto meno che in passatoβ.
Si guadagna male, presidente?
βAl contrario: gli stipendi sono buoni. Un autista che guida sulle tratte nazionali guadagna tra i 2500 e i 3000 euro al meseβ.
Netti?
βNetti. Le retribuzioni, dunque, sono ancora importanti. Nellβera della lira, lo erano ancora di piΓΉ. Un autista faceva tante cose con i 5 milioni e mezzo di lire che prendeva se alla guida sulle tratte internazionaliβ.
Pagava il mutuo.
βMetteva su famiglia, faceva studiare i figli. Certe somme non le incassava neanche un direttore di bancaβ.
Al di lΓ delle retribuzioni, oggi il lavoro viene percepito come molto sacrificante.
βSicuramente. I giovani cercano impieghi che non abbiano un impatto cosΓ¬ forte sulla vita personale, familiareβ.
Prima ci sono venuti in soccorso i polacchi, i rumeni, gli sloveni. Adesso persone in arrivo da Nazioni non comunitarie
E come fanno le nostre aziende di trasporto a muovere i Tir?
βArrivano in aiuto tante persone straniere. Prima i polacchi, i rumeni, gli sloveni. Adesso, dopo il Covid, i cittadini extracomunitari. Sono lavoratori che vengono in Italia da soli e mandano lo stipendio nei Paesi dβorigine. Eppure la mancanza di autisti resta unβemergenzaβ.
Quanti ne mancano?
βCirca ventimilaβ.
Soluzioni?
βOggi una persona deve compiere i 21 anni per poter richiedere le patenti superiori, necessarie alla guida di un camion. Quindi affronta un programma di formazione di 6 mesi investendo fino a 6 mila euro in questo percorsoβ.
Quindi? Conftrasporto che cosa suggerisce?
βDi abbassare a 18 anni lβetΓ minima per ottenere le patenti superiori e di facilitare lβingresso di cittadini extracomunitari. Dovremmo fare, infine, come la Germania che forma gli autisti giΓ nelle Nazioni di provenienzaβ.
Il Pnrr, grande serbatoio di aiuti europei, non destina niente al trasporto su strada.
βNon ci sono stanziamenti per le infrastrutture stradali e neanche per gli aeroporti. Ne siamo delusi. Il Pnrr immagina il sistema del trasporto come se i vari mezzi fossero separati lβuno dallβaltroβ.
Le navi da una parte, gli aerei dallβaltra, i Tir e i treni in fondo a destra.
βNoi, che diamo voce alle aziende di ogni comparto, abbiamo ben chiaro che i settori operano giΓ in rete, a supporto lβuno dellβaltro. Vogliamo davvero spostare le merci dai camion ai treni? A noi va benissimoβ.
PerΓ²?
βBisogna investire in terminal dβavanguardia dove i semirimorchi arrivano e vengono caricati su treni della giusta larghezza e capacitΓ . Tutto questo richiede una visione dβinsieme che non escluda alcun mezzo di trasporto. E servono aiuti nazionali ed europei, copiosi e convinti. Per tuttiβ.
La libera circolazione delle merci Γ¨ un diritto fondamentale garantito dai Trattati Ue. Per questo lβAustria deve rimuovere le limitazione al transito dei mezzi pesanti
Si Γ¨ appena concluso il vostro ottavo Forum internazionale. Occasione per rivolgere una serie di richieste al governo, al Parlamento, alla Commissione Ue. Ce le sintetizza?
βLβItalia ha in campo un Ferro Bonus, per le aziende che utilizzano le ferrovie, e un Mare Bonus, per quelle che fanno lβintermodalitΓ marittima. Questi finanziamenti devono essere prorogati e rafforzatiβ.
Vi preoccupa la frana del FrΓ©jus?
βTanto. Lβimpatto sulla circolazione ferroviaria Γ¨ importante. Bisogna intervenire rapidamente. E le barriere decise dallβuomo non vanno sommate a quelle, impreviste, che ci impone la natura. Chiediamo dunque che lβAustria rimuova subito le restrizioni alla circolazione dei mezzi pesanti. La libera circolazione delle merci Γ¨ un diritto fondamentale garantito dai Trattati europeiβ.
Per le ferrovie?
βIl 2024 sarΓ un anno di lavori strutturali, che sono i benvenuti. Ma le centinaia di cantieri ridurranno il numero di treni merci in circolazione. Ci auguriamo che la programmazione degli interventi ne tenga conto e i cantieri siano aperti e chiusi con tempestivitΓ . Poi ci sono i porti e gli aeroportiβ.
La tassa di imbarco sui voli, che puΓ² arrivare fino a 3 euro, Γ¨ un danno per gli aeroporti e i turisti
Che cosa chiedete in questo ambito?
βI porti sono aziende. Quindi hanno bisogno di un modello di governance snello e moderno. Le legge di bilancio infine autorizza i Comuni a portare a 3 euro la tassa di imbarco per ogni passeggero dei voli. Un danno per gli aeroporti, per i viaggiatori, per i turistiβ.
In ogni caso, presidente, spendiamo una parola di ottimismo. Questo Pnrr Γ¨ una benedizione.
βLβottimismo non deve mai mancare. Dovere di ufficio, perΓ², mi impone di sottolineare che gli enti locali del Sud Italia faticano a mettere a terra i progetti. Le burocrazie comunali e regionali sono in grande affanno nel Mezzogiorno. Uno studio dello Svimez, che abbiamo commissionato, dΓ cifra allarmanti, al riguardo. Siamo ancora in tempo per rimediareβ.
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