DL RILANCIO: SLITTA IL VIA LIBERA, OK A UN FONDO PER I COSTI DELLE COMMISSIONI SUL POS

Provvedimento in Aula della Camera non prima della prossima settimana. Approvato  emendamento di parziale compensazione del costo per le commissioni di pagamento con carte e bancomat.

Si tratta ancora sugli incentivi per l’automotive, anche se l’intesa per spingere lo smaltimento del parco auto euro6 invenduto negli autosaloni sembra a portata di mano. E manca ancora la versione definitiva degli aiuti alle scuole paritarie e pure del superbonus al 110%, mentre sono in arrivo 40 milioni per risolvere il pasticcio di numerosi Comuni zone rosse rimasti esclusi da uno stanziamento ad hoc. Slitta di giorno in giorno l’approdo in Aula del decreto Rilancio: si punta a chiudere prima del weekend per passare all’assemblea lunedì, dove il governo dovrebbe porre la fiducia. La commissione Bilancio continua a lavorare alle centinaia di emendamenti al decreto Rilancio, ma in una settimana ha approvato pochissime modifiche, dallo sconto sull’Imu a chi paga con l’addebito bancario all’ecobonus che sale a 4mila euro per comprare i motorini elettrici, fino alla stabilizzazione dei precari di lungo corso della P.a.

FONDO DA 10 MILIONI PER COSTI COMMISSIONI POS: arriva un fondo ad hoc da 10 milioni per il 2020 per compensare parzialmente i commercianti dei costi sostenuti per le commissioni dovute per i pagamenti effettuati con carte e bancomat. Lo prevede un emendamento al decreto rilancio approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Le associazioni di categoria sottoscriveranno dei protocolli volontari per “definire con equità e trasparenza” il costo massimo delle commissioni. Sarà un decreto del ministro dell’Economia a disciplinare l’utilizzo del fondo in relazione al volume d’affari dei contribuenti in maniera proporzionale al volume d’affari generato dall’utilizzo dei pagamenti con le carte.

SPINTA A ROTTAMAZIONE, BONUS ANCHE PER EURO 6: sulle auto il frutto della mediazione di maggioranza dovrebbe portare a un rafforzamento degli incentivi per ibride ed elettriche, accompagnato da un bonus per la rottamazione (si ragiona su massimo 3.500 euro) anche per chi acquista una auto nuova euro6 a benzina o diesel. Ci potrebbe essere un incentivo anche senza rottamare vecchie auto, ma dimezzato. Si tratterebbe di un aiuto temporaneo – magari non per tutto il 2020 – a un settore che ha subito più di altri la crisi innescata dall’epidemia da coronavirus, in attesa di un intervento più ampio con la legge di Bilancio in autunno. Intanto anche la moda, il settore delle cerimonie e degli eventi e la ceramica hanno avuto un piccolo aiuto specifico, con fondi da 5 milioni ciascuno per ristori a fondo perduto. Altri 5 milioni vanno alle camere di commercio all’estero. Per i multi-store è arrivato il credito d’imposta, ma al 20%, sugli affitti di marzo, aprile e maggio (concesso a chi ha ricavi oltre i 5 milioni).

DALLO SCONTO IMU ALLE CARTE DI IDENTITA’ SCADUTE: spazio anche ai sostegni per le famiglie. Chi dovrà pagare l’Imu potrebbe trovare una sorpresa: i Comuni potranno premiare con uno sconto fino al 20% chi sceglie l’addebito direttamente sul proprio conto corrente. Un modo per combattere l’evasione e cercare di fare cassa. Ma per le famiglie le novità non finiscono qui: carte d’identità ma anche patenti scadute durante il lockdown o in scadenza resteranno valide fino alla fine dell’anno. I genitori invece che hanno iscritto i propri figli, under 16, alle scuole di musica o a cori e bande e non hanno potuto fare lezioni, sempre a causa del Covid, potranno contare su un bonus da 200 euro una tantum. La condizione è però avere un Isee sotto i 30 mila euro. Se invece l’Isee è sotto quota 15mila euro e si è studenti universitari fuori sede arriva un ulteriore aiuto per gli affitti da 20 milioni. Tra le novità approvate ci sono anche 3 milioni per la lotta alla violenza sulle donne e 5 milioni per le protesi per i disabili, in particolare per aiutarli a fare sport.

BONUS MEDICI E PSICOLOGI IN CORSIA: ritocchi anche al capitolo sanità, messa a dura prova nei mesi del lockdown: fino a 2000mila euro di bonus per i medici che sono stati in prima linea durante l’emergenza Covid ma anche psicologi in corsia per tutto il 2021 per aiutare le persone colpite dal virus a gestire le conseguenze della pandemia. Prevista anche la stabilizzazione degli operatori che hanno lavorato nei mesi più difficili, una rete di laboratori per la diagnosi e anche linee guida per Rsa (residenze sanitarie). Nasce poi la scuola di specializzazione in cure palliative per i laureati in medicina.

 

No Comments

Post A Comment