Lettera agli associati dal Presidente di Confcommercio Napoli, Carla Della Corte – rinegoziazione canoni di locazione

 

Il perdurare della situazione di emergenza sanitaria conseguente all’epidemia da COVID-19 e le reiterate restrizioni derivanti dall’applicazione delle misure di contenimento del contagio adottate a livello statale e regionale hanno ulteriormente aggravato lo stato di gravi crisi socio-economica del nostro territorio con particolare riguardo ai settori produttivi.

Di questi il terziario, nelle sue diverse articolazioni dal commercio tradizionale ai pubblici esercizi, dai servizi alle imprese turistiche, risulta essere stato il comparto maggiormente danneggiato con un crollo dei fatturati che ha portato al collasso delle attività imprenditoriali incapaci, loro malgrado, di far fronte ai già elevati costi di gestione.

In tale contesto sono risultati difficilmente sostenibili gli oneri connessi al pagamento dei canoni mensili di locazione, che rappresentano indubbiamente nella stragrande maggioranza dei casi la voce di maggiore incidenza sui bilanci aziendali.

Sin dalla prima fase emergenziale, in cui è stato imposto il lockdown generale all’intera nazione, sono state avviate iniziative da parte degli esercenti finalizzate ad ottenere una sospensione ovvero in alternativa una riduzione temporanea dei canoni di locazione sul presupposto di una sopravvenuta impossibilità di adempiere al pagamento per cause di forza maggiore, trovando in alcuni casi pronunzie favorevoli da parte della competente Autorità giudiziaria.

Al fine di venire incontro alle esigenze dei nostri associati abbiamo attivato, tramite la nostra struttura, un servizio di consulenza ed assistenza tecnico-legale con l’obiettivo di orientare e supportare le imprese che volessero avviare trattative con i propri locatori per rinegoziare, sulla base del principio della buona fede nella esecuzione di contratti e tenuto conto delle condizioni di effettiva difficoltà imprevedibili e non imputabili al conduttore, l’importo dei canoni di locazione attraverso la sottoscrizione di un accordo formale, esente da imposte, da registrare all’Agenzia delle Entrate.

Non va poi sottovalutato che la registrazione di un’intesa tra le parti in tal senso comporta un vantaggio anche per il locatore che, altrimenti, sarebbe tenuto a corrispondere al fisco le imposte sull’intero canone previsto in contratto anche se non percepito.

I soci interessati potranno, pertanto, contattare i nostri Uffici per ricevere le informazioni del caso.

 

Cordiali saluti

 

Carla della Corte

 Presidente Confcommercio Sede di Napoli

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