UE: FIRMATO L’ACCORDO SUL RECOVERY FUND

Vede la luce il piano straordinario da 750 miliardi per salvare i paesi più colpiti dal Covid dal tracollo finanziario. Conte: “Ora possiamo far ripartire l’Italia”.

I leader europei impegnati in duri negoziati da venerdì scorso, alle 5,32 del mattino, dopo l’ennesima notte di trattative approvano per acclamazione e applauso finale il testo di un vertice combattuto fino all’ultimo.

 

Un piano di risanamento da 750 miliardi di euro, ovvero 858 miliardi di dollari, con una riduzione
dei sussidi dai 500 miliardi di euro ai 390 miliardi di euro da destinare ai Paesi colpiti dalla pandemia da coronavirus. E’ quanto prevede l’accordo raggiunto dai 27 capi di Stato e di governo dell’Europa a Bruxelles dopo un negoziato durato 90 ore. Di fatto si tratta di un impegno di spesa di 1.074 miliardi di euro per sette anni a partire dal 2021. Un risultato che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha definito ”storico”, aggiungendo che ”questa volta l’Europa non può essere accusata di aver fatto troppo poco e troppo tardi”. E’ stata ”una giornata storica” secondo il presidente francese Emmanuel Macron. L’accordo prevede di ricorrere al freno di emergenza solo in casi eccezionali.

Per quanto riguarda l’Italia, il piano prevede quasi 209 miliardi. Si tratterebbe di oltre 30 miliardi in più rispetto alla prima proposta (173,8 miliardi). Dei 208,8 miliardi, 81,4 miliardi sono sussidi a fondo perduto, in lieve calo rispetto a quanto previsto nella precedente bozza, mentre 127,4 miliardi sono prestiti, con un aumento di 36 miliardi rispetto alla previsione della Commissione. Aumentano dunque, di molto, i prestiti che vanno restituiti, ma che sarebbero a tassi molto bassi e a condizioni agevolate. In merito ai Paesi frugali, i rimborsi previsti per la Danimarca ammontano a 322 milioni di euro l’anno, all’Olanda 1,931 miliardi, all’Austria 565 milioni e alla Svezia 1,069.

“Abbiamo conseguito questo risultato tutelando la dignità del nostro Paese e l’autonomia delle istituzioni comunitarie”, dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al termine del Consiglio europeo. E aggiunge: “Il governo italiano è forte: la verità è che l’approvazione di questo piano rafforza l’azione del governo italiano. Ora avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre”. E a domanda risponde: “La mia posizione non è  mai cambiata. Il Mes non è il nostro obiettivo. L’obiettivo è valutare il quadro di finanza pubblica e utilizzare tutti i piani che sono nell’interesse dell’Italia. Il piano che oggi approviamo ha assoluta priorità. Ci sono prestiti molto vantaggiosi”. E il premier annuncia: “Partirà presto task force sul Piano di rilancio”, ma, aggiunge “avremo il quadro chiaro dopo il confronto con le opposizioni”. E conclude: “Permettetemi di ringraziare tutti gli italiani: in questi giorni sono stato molto impegnato, non ho avuto il tempo di seguire il dibattito interno ma ho avvertito forte il sostegno di tutta la comunità nazionale: sono orgoglioso di questo risultato, orgoglioso di essere italiano”.

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